SALONE DEL RISPARMIO

Cambia il paradigma di riferimento e cambia il quadro normativo. Quali sono le nuove opportunità e i rischi legati a questo mondo sempre più digitale?

“Le innovazioni del contesto di riferimento – ha sottolineato Paola Soccorso, Consigliere Ufficio Studi Economici Consob, intervenuta al Salone del Risparmio nell’evento promosso da Assoreti Formazione – richiedono ai risparmiatori di ampliare il proprio bagaglio di competenze per cogliere le opportunità e gestire i rischi che dalle innovazioni stesse possono discendere”.  

“Il Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, pubblicato lo scorso gennaio, esplora sia i temi della digitalizzazione sia quelli dell’innovazione. In particolare, la digitalizzazione incide oggi sia sui contenuti di educazione finanziaria sia sui mezzi utilizzati per trasmettere i contenuti stessi” – ha aggiunto Soccorso, evidenziando come – “Sotto il primo profilo le Autorità di vigilanza, la CONSOB e le Autorità omologhe in ambito internazionale, sono chiamate a sensibilizzare ed educare i cittadini all’utilizzo sicuro dei servizi finanziari digitali, con l’attenzione alle pratiche di coinvolgimento digitale che possono influenzarne il comportamento. Per quanto riguarda il secondo profilo, il canale digitale può favorire l’apprendimento grazie all’utilizzo di specifiche tecniche di coinvolgimento interattivo”.  

Le conoscenze però non sempre vanno di pari passo con le competenze. Spesso il potenziale interesse si associa a una conoscenza ma a volte c’è anche il rischio di sovrastimare le proprie assunzioni. Non a caso parliamo di over confidence . 

Nel ripercorrere il nuovo corso della consulenza finanziaria è intervenuta al dibattito Sabrina Scarito, Consulente Assoreti Formazione Studi e Ricerche, Professore a contratto di Regolazione dei Mercati Finanziari – Alma Mater Studiorum Università di Bologna. 

“Innovazione, sostenibilità ed educazione” il titolo della conferenza che richiama i tre temi chiave dello sviluppo della professione ma anche i temi centrali del più ampio dibattito economico sociale.

Sul fronte della digitalizzazione non si può trascurare la questione delle connessioni “ 13 milioni di italiani – secondo dati Censis – hanno problemi di connessione. 24 milioni dicono di non sentirsi a loro agio nell’ecosistema digitale. Eppure, quest’evoluzione prosegue e porta con sé un nuovo vocabolario: IA, Smart contract, criptovalute etc. All’apparenza molto complesso e astratto, in realtà l’innovazione è qualcosa che ha un significato ben definito. È semplificazione e democratizzazione.

Nel momento in cui si fa innovazione si inseriscono dentro il sistema cose complesse, ma l’innovazione che dura nel tempo è quella che fa in modo che qualcosa di apparentemente complicato sia alla portata di tutti”. Con queste premesse Scarito ribadisce come “Questo è l’approccio che la consulenza deve avere: deve essere formata da un consulente competente capace di portare, innovazione ovvero semplicità all’investitore nelle scelte di investimento, in modo che siano in linea con le sue esigenze e che siano sostenibili. Questo può generare nel tempo il più grande valore per una società proficua”.

L’educazione finanziaria e la formazione sono le premesse per trasmettere innovazione. 

Barbara La Marra, Coordinatore Progetti-Sviluppo Business Assoreti Formazione Studi e Ricerche ha infatti ricordato come “ gli eventi del 2020 abbiano reso il canale digitale la modalità di comunicazione più utilizzata in ogni ambito, anche in quello della consulenza finanziaria pur mantenendo costante il rapporto con il cliente che non è mai venuto meno, anzi si è consolidato. Le piattaforme hanno permesso di non fermarsi. I consulenti hanno imparato a comunicare dietro uno schermo e a gestirne i bias comportamentali in continuità. Nella formazione la relazione a distanza era già una prassi consolidata che anche oggi mantiene il suo valore ed efficacia nel percorso di continua specializzazione”.